Incredibile. Partono tre ceffi loschi, oscuri, basso distorto e profondo, batteria accennata, sax che si ode appena. parte il 4 e inizia il macello. alla fine del primo pezzo, lunga intro ruvida e sgraziata, entra Lui. colui che ha scritto le regole ma che non le rispetta, colui che ha deciso di dominare tutto per poi lasciare nel punto più alto della scalata e iniziare mille processi produttivi a parte solo per il gusto di poter dire "faccio quello che voglio". facendolo bene. 1 ora e mezza di delerio sonoro, con strumentisti al limite dell'umano e una voce (strumento, visto che Lui non ha detto una parola) che ti fa partire di testa, ti fa sognare. coinvolgenti come un'onda , anzi come le sabbie mobili, che ti intrappolano e non ti mollano più, finchè non sei loro........
Zu
Mike Patton
interzona, 7 marzo 2008
gli dei sfiorano gli uomini
e gli uomini rispondono
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