venerdì 6 novembre 2009

Ruiner - Hell Is Empty

Vi è mai capitato tra le mani un sampler di una qualche etichetta? io mi ostino a scaricarli tutti, anche se nel 99% dei casi la roba che c'è sopra fa cacare, e in più mi risulta difficile giudicare un gruppo mai sentito, basandomi su una sola canzone... Con il sampler bridge 9 però ho scoperto sti Ruiner, che sono proprio fichi. Fanno quell' hardcore nuovascuolaboston che piace tanto a me. E siccome i modern life is war si sono sciolti e pure gli have heart.. ecco, cominciavo a sentire la mancanza di un disco cosi.
Quindi se non l'avete capita: Hell Is Empty, non è un disco per tutti. Fanno quell'hardcore che sa di "genuino", dove il "tiro"vero e proprio, è dato dalle dinamiche, dai cambi di tempo e nella perfetta sintonia che c'è tra chitarre voce e sezione ritmica. Niente metal, niente accordature in bu minonre alla salyer, niente, per capirci, di quello che va per la maggiore adesso. A me sta roba sa comunque di calci in culo a tutti...

Pardon my apathy
And my articulation
With cheap childish phrases
But I hate the excuses
I give this nothing more
Then these two words
Fuck it
Don't Care

www.myspace.com/ruiner

giovedì 5 novembre 2009

Every time I die - New Junk Aesthetic

New Junk Aesthetic, ultimo gioiellino firmato Every time I die, è uno dei migliori album che mi sono passati tra le mani di recente; la linea è quella già conosciuta negli album precedenti (The big dirty e Gutter phenomenom) ma è bene spiegare a cosa oramai mi hanno reso dipendente gli Every time I die: stiamo parlando di un ottimo mix di un rock’n’roll e hardcore, hard rock con qualche spruzzatina di metal-core, atmosfere “southern” bastardizzate in chiave moderna…Buffalo Bill che prende a calci un amplificatore facendo headbanging, non so se ho reso l’idea…stiamo parlando di roba del genere.

Detto questo, New Junk Aesthetic si apre stavolta con una traccia, Roman Holiday, diversa dal resto dell’album: tempi rallentati, chitarre che sparano 4 accordi in croce ma che riescono a creare quell’atmosfera di attesa per le canzoni successive le quali arriveranno come veri e propri proiettili alle orecchie di chi ascolta. Infatti, in canzoni come The marvelous slut o Who invented the russian soldier, la voce graffiante e sempre in tensione non lascia un attimo di tregua e bene si incastra con una sezione ritmica, per nulla scontata, sempre in grado di rendere originali le melodie offerte dalle chitarre. Una delle migliori canzoni, assieme alla fantastica traccia conclusiva dell’album Goddamn kids these days (da ascoltare!) e la spettacolare canzone numero nove Host disorder, è Wanderlust: un perfetto incontro di potenza metallica associata ad un cantato rock’n’roll piuttosto sconsolato ma melodico, canzone sulla quale gli Every time I die ci hanno fatto anche un video. Dopo aver incassato ancora mazzate con For the record e White smoke si arriva a Turtles all the way down che arresta per un po’ il batticuore creato sino a questo punto, per regalarci atmosfere di rock più aperto e con un retrogusto piuttosto sinistro in stile horror da drive-in, degna di nota anche la furia di After one quarter of a revolution, e che rivoluzione sia a stò punto! Concludo: in un mare di roba che si assomiglia tutta gli Every time I die ci regalano sempre una boccata di originalità ben interpretata, forse quest’album non suona molto differente dal precedente ma suona dannatamente alla grande.

domenica 1 novembre 2009

Slayer + The Haunted: da Alcatraz non si scappa!


Segnalo una notizia buona ed una cattiva.
La notizia buona è che a Dicembre gli Slayer, accompagnati da i The haunted (yeah!), faranno due date nel belpaese; fa sempre piacere vedere dal vivo questi mostri sacri del metal, anche se ad un primo ascolto (è in streaming sulla loro pagina myspace) dell’ultimo “World painted blood” le cose che convincono devo dire che non sono molte.

Comunque l’accoppiata con Peter Dolving & Co. è da panico.
La notizia cattiva è che faranno si due date…ma nello stesso posto: Alcatraz di Milano, 9 e 10 Dicembre!Ora, non capisco queste stronzate “made in Italy”, forse ci saranno validi motivi…mah.Qualcuno me li spiega? I fans da Roma in giù comunque ringraziano.