Dopo lo stop di qualche anno, dovuto più che altro ai cambi di formazione ed etichetta, tornano produttivi al 100% i PTW, arrivando al secondo album nell' arco di due anni scarsi.
"Versions" uscito nel 2007, era di per se una bomba, soprattutto per i suoni più ricercati e il songwriting più maturo; spostava il tiro dal metal-core/post-hardcore, verso un suono più rock e più elaborato."The Tropic Rot", conferma di fatto il cambio di marcia e porta alla luce appieno le capacità di questi nuovi PTW, lasciando indietro chi voleva il buon vecchio chugga chugga metalcore stra scontato (che ormai lo suona pure il figlio 12enne della milf che sta nell'appartamento accanto...). Resta comunque garantito quel sapore di violenza misto a disperazione, che caratterizza un po' tutti i loro dischi, dato dalle chitarre ancora più cupe e batteria profonda, a ricreare un muro che ti si schianta in fronte.
L'apertura del disco è affidata a "exist underground" pezzo lento con chitarre apertissime, e melodie spezzate di punto in bianco dall' incredibile voce di Jeffrey Moreira. Il disco continua con "sparks it will rain" che ha un piglio più rock se volgiamo, uno dei miei pezzi preferiti. Con "pamplemousse" e "when you loose i lose as well" provano a sperimentare con arrangiamenti un po' insoliti, voce pulita e aperture melodiche. "antartica inside me" è un pezzo strutturato per mettere l'ansia, i cambi di ritmo mi hanno fatto perdere lucidità. Altro pezzo degno di nota è "makeshift clay you" con un tu-pa-tu-pa che dal vivo farà la sua figura.
In sostanza, a mio parere un gran disco che merita di essere ascoltato per bene e studiato per capirne le più oscure sfumature, perché è il caso di dirlo, qui il primo boccone è duro a mandar giù..
Pare che suonino niente meno che al sabotage bar di Vicenza il 30 ottobre... mica male, dal momento che è a meno di un'ora da casa.
giovedì 24 settembre 2009
mercoledì 2 settembre 2009
cronaca di un concerto perfetto
Un estragon pieno a metà, che urla una canzone dietro l'altra. Un gruppo sul palco che non sbaglia un colpo: precisi, perfetti, emozionanti. The Get Up Kids. Chi ha queste parole nel cuore era probabilmente a pochi metri da me, domenica scorsa e, come me, stava urlando una canzone dietro l'altra. In alcuni momenti Matthew smetteva addirittura di cantare e accennava un sorriso, quasi a voler dire "è incredibile". Eppure tutti cantavano, mani al celo, e un atmosfera che scaldava l'anima. "Holiday", e "I 'm A Lonely Dottie" tra i momenti più toccanti. Hanno fatto anche la cover dei Replacement e de Cure.. che vuoi di più?
Alla fine mi sono ritrovato senza voce, e un sorriso tipo uno che ha visto la madonna.
Volendo proprio fare i pignoli, beh, mancava "Forgive & Forget" e i dischi al merch, ma ci si può accontentare dai..
fotografie fatte da mio fratello che è molto alto e ha una macchina fotografica molto bella
Alla fine mi sono ritrovato senza voce, e un sorriso tipo uno che ha visto la madonna.
Volendo proprio fare i pignoli, beh, mancava "Forgive & Forget" e i dischi al merch, ma ci si può accontentare dai..
fotografie fatte da mio fratello che è molto alto e ha una macchina fotografica molto bella
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