Capita di tanto in tanto che sul mio ipod 30 giga imposti la modalità shuffle (o brani casuali per chi crede ancora che l'italiano serva a qualcosa). E capita ogni tanto anche che tra i brani casuali spuntino delle canzoni a me sconosciute, poco ascoltate, troppo cattive, troppo pop, troppo cool, troppo sentite. Ma qualche giorno fa, durante una passeggiata col mio cagnaccio è spuntata Nickel Wound dei Texas Is The Reason. Allora torno nel menù, scorro gli artisti e tra i Talking Heads e i This Is Hell ci sono loro. Un album, Do You Know Who You Are, che ha detto tanto e ancora ha tanto da dire. Registrato e distribuito 13 anni fa, è di fatto entrato nel gotha della musica indie-emo-alternative o come cazzo volete chiamarla. Il periodo era quello giusto infatti, si usciva dal turbine grunge per ritrovare una qualche melodia pur sempre decisa e drastica, ma senza tralasciare una vena melodico-popeggiante. Formatisi nel 1994 a New York ( il nome del gruppo si riferisce ad una canzone dei Misfits e non alle loro origini ) i Texas Is The Reason annoverano tra le loro fila membri niente popodimenoche dei Shelter e dei 108. L'album contiene pezzi incredibilmente orecchiabili, conditi da digressioni anche un po' più pesanti ma sempre con una melodia di fondo classica del momento-genere in cui si è trovata la band. Pezzi indimenticabili e stupendi quali The Magic Bullet Theory, la strumentale Do You Know Who You Are e la agghiacciante Back And To The Left entrano di diritto nell'olimpo della musica americana anni '90, e sono tuttora attuali data la poca vena creativa delle band di nuova scuola. Un album testamento, unico full-leght di una band di sicuro punto di riferimento nel panorama musicale di quel rock ( inutile aggiungere etichette di vario genere) ormai imitato ma allo stesso tempo scomparso.
Consiglio anche: Jawbreaker, American Football e Sunny Day Real Estate
Più shuffle per tutti.
2 commenti:
direi ottimi...veramente ottimi...
affini agli american football si...
bentornato frama!
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